PRATICA YOGA DI PRIMAVERA

NATURAL MOVEMENT
IL TEMPIO
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PRATICA YOGA DI PRIMAVERA

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    yogainprimavera
    La primavera è per antonomasia il tempo della rinascita della luce e della vita, è un'onda energetica da cavalcare sfruttandone la forza
e l'impulso di rinnovamento. 
In questa stagione il corpo si scalda e diventa più morbido, per tanto risulteranno più semplici tutti  gli allungamenti ed è una buon
momento anche per migliorare la fluidità di movimento, stimolare e disintossicare il corpo, aumentare il prana o energia
vitale e aumentare il fuoco interno. 
La pratica più comune eseguita ad ogni cambio di ciclo è quella dei 108 saluti al Sole, quindi allo scoccare di ogni equinozio o
solstizio si esegue per 108 volte la sequenza del saluto al Sole, scegliendo la  versione che più si preferisce.
Insieme ai saluti al Sole ci sono molte asana che aiutano nello specifico a disintossicare ed equilibrare il corpo e la mente. 
Le asana yoga rafforzano, disintossicano ed equilibrano il corpo stimolando gli organi interni: fegato, pancreas, milza e reni.  
Una sequenza di asana da eseguire in Primavera può essere la seguente:


Garudasana (posizione dell'Aquila

Oltre a rafforzare caviglie e polpacci, lavora le cosce, i fianchi, le spalle e la parte alta della schiena.
Se le cosce sono ben pressate insieme, si favorisce una migliore circolazione nelle gambe,
che favorisce il sistema linfatico.











Marichyasana (posizione del Saggio Marichi)
torinoyoga   torsioniyogaStimola la digestione e la rimozione delle impurità dal corpo.
La pressione esercitata dalla torsione in un certo modo “strizza” gli organi interni,
vengono stimolate le funzioni dei reni e del fegato.
Lo ''strizzamento'' avviene se lentamente, come facciamo quando vogliamo eliminare l'aqua da
uno straccio, attorcigliamo le fibre muscolari, come in una corda,  attorno alla colonna e premendo
contro l'addome che a sua volta premerà sugli organi interni purificandoli.
Rilasciando la torsione, un flusso di nuovo sangue ritorna a questi organi.




Urdhva Hastasana (posizione delle braccia sollevate)
Apre il busto, il collo, il petto e le spalle, stimolando il fegato e accelerando la digestione. 
E'  una posizione base molto semplice ma insegna e percepire il proprio corpo dall'alo in basso,
a sentire e gestire i pesi in maniera omogene nel corpo e esguita ad ochi chiusi insegna a trovare
la stabilità e il proprio centro dall'interno e non affidandosi alla vista, cioè all'esterno.
Ad occhi chiusi bisogna sentire la posizione stabile, non bisogna oscillare e non contrarre le spalle
o le cosce, i glutei sono tesi ma non contratti. In poche parola è una posizione che aiuta
a portare l'attenzione verso l'interno, a se stessi e la distoglie da ciò che ci circonda, dall'esterno.

Sarvangasana (posizione della Candela)
E' un'ottima postura da fare al termine di una pratica yoga, poiché le posizioni invertite drenano
il liquido linfatico accumulato nelle gambe e nella parte superiore del corpo.
Questa posizione allegerisce le gambe, cambia il circolo dell'energia nel corpo rinnovandola
e insegna a percepire il corpo in maniera diversa, capovolgendo la percezione tra alto e basso,
insegnando a gestire le gambe dall'alto e le braccia dal basso.

Ripetete ogni posizione per due o tre volte e per un tempo minimo di 1-3min andado lentamente ad aumentare a 5-10min per asana.
I benefici diverranno sempre più evidenti nel tempo.
Buona pratica!

 


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