ARTI MARZIALI E GIOCO DEGLI SCACCHI – Parte 1
Pubblicato da Eros Garberoglio in Arti Marziali · 11 Aprile 2023
Tags: artimarziali;scacchi;, strategia;combattimentostrategico;scacchiestrategie;comattimentoescacchi;artimarzialitorino;silatestrategie;silattorino
Tags: artimarziali;scacchi;, strategia;combattimentostrategico;scacchiestrategie;comattimentoescacchi;artimarzialitorino;silatestrategie;silattorino

SVILUPPA UNA MENTE STRATEGICA PER PREVEDERE I MOVIMENTI DELL’AVVERSARIO E VINCERE IL COMBATTIMENTO
Ti sei mai chiesto quali somiglianze ci sono tra giocare a scacchi e combattere?
Potrebbe sembrarti strano ma ce ne sono molti. Uno degli allenamenti che il mio Maestro mi ha fatto fare è stato quello di giocare a Scacchi. La pratica degli scacchi mi è stata molto utile per sviluppare una mente strategica, per imparare a prevedere i movimenti dell’avversario e ad adattare strategie in base ai suoi movimenti, per vedere gli inganni dell’avversario e per ingannarlo.
Quali sono le somiglianze tra combattere e giocare a scacchi?
Arti Marziali – MENTE STRATEGICA
Quando inizi una partita a scacchi è impossibile dare scacco matto alla prima mossa spostando solo un pezzo della scacchiera. Soprattutto se il tuo avversario non è un principiante, dovrai fare una serie di mosse, maliziosamente legate a una logica che può portarti a chiudere l’avversario in SCACCO MATTO. Ogni tua azione sulla scacchiera deve tenere conto delle azioni che il tuo avversario sarà in grado di eseguire, come risultato delle tue azioni.
Un buon giocatore può vedere e prevedere almeno da tre a cinque azioni successive a quella che esegue.
Con un buon giocatore è impossibile vincere se calcoli solo la prima mossa senza poter vedere come si svilupperà il gioco in seguito.
Questo principio è valido anche nelle arti marziali e nel combattimento.
Quando combatti con un avversario esperto, sarà quasi impossibile finirlo con un singolo attacco.
Anche in questo caso dovrai prendere in considerazione l’azione che si può fare e finalizzare nel secondo movimento.
La prima azione ti servirà per indurre il tuo avversario a reagire e dovrai terminare con il secondo movimento tagliando la sua reazione.
Anche in questo caso dovrai prendere in considerazione l’azione che si può fare e finalizzare nel secondo movimento.
La prima azione ti servirà per indurre il tuo avversario a reagire e dovrai terminare con il secondo movimento tagliando la sua reazione.
AGISCI PER PROVOCARE UNA REAZIONE DEL TUO AVVERSARIO, PER TAGLIARE LA REAZIONE DELL’AVVERSARIO CON LA TUA SECONDA AZIONE.
Arti Marziali – Gioco degli Scacchi
IL TUO ALLENAMENTO

PRIMO
Devi sviluppare questo principio iniziando a calcolare e prevedere due delle tue azioni
azione – reazione – finalizzare l’avversario
azione – reazione – finalizzare l’avversario
Tre Azioni
AZIONE-REAZIONE-AZIONE REAZIONE – FINALIZZARE L’AVVERSARIO
Quattro Azioni
AZIONE – REAZIONE – AZIONE-REAZIONE – AZIONE – REAZIONE – FINALIZZARE L’AVVERSARIO
Cinque Azioni
AZIONE – REAZIONE – AZIONE – REAZIONE – AZIONE – REAZIONE – AZIONE – REAZIONE – FINALIZZARE L’AVVERSARIO.
SECONDO
Esegui l’allenamento in cui attacchi il tuo avversario e dichiari prima di attaccarlo in quanti movimenti lo finisci.
Man mano che sviluppi sequenze, la tua mente sarà più in grado di prevedere le azioni di combattimento e sarai in grado di costruire strategie.
FINE PARTE 1